Il turismo enogastronomico in Liguria rappresenta un’interessante opportunità per chi desidera
scoprire una regione caratterizzata da un’armonia tra mare e montagna, che vanta tre siti Patrimonio dell’UNESCO e dove i piatti della tradizione si intrecciano con vini locali di qualità. I visitatori vengono attratti non solo dalle bellezze paesaggistiche, ma anche dalle esperienze culinarie che riflettono la varietà e la ricchezza del territorio. Il connubio tra cucina e viticoltura è perfettamente in linea con il crescente interesse per il turismo esperienziale,
che valorizza i prodotti tipici locali.
Pesto alla genovese e Vermentino
Una delle ricette liguri più iconiche è sicuramente il pesto alla genovese, una salsa a base di
basilico fresco, pinoli, parmigiano, aglio e olio extravergine di oliva. Il pesto viene tradizionalmente
servito con la trofie, un tipo di pasta corta arricciata, o con le trenette. La semplicità degli
ingredienti e la freschezza dei sapori rendono questo piatto un’esperienza sensoriale che richiama
la genuinità della Liguria.
Il vino consigliato dai sommelier per accompagnare il pesto alla genovese è il Vermentino, un
bianco fresco e aromatico tipico delle terre liguri. La sua acidità bilanciata e le note agrumate
esaltano i sapori del basilico senza sovrastarli. Un buon Vermentino di qualità può avere un prezzo
che varia dai 10 ai 18 euro a bottiglia, con etichette come Vermentino Colli di Luni DOC
particolarmente apprezzate per la loro eleganza.
Cima alla genovese e Pigato
La cima alla genovese è un piatto tipico della cucina ligure che richiede una preparazione lunga
e accurata. Si tratta di una tasca di vitello ripiena di un composto di carne, verdure, uova e
formaggio, cucita e poi bollita lentamente. La cima viene servita fredda, tagliata a fette sottili, ed è
spesso accompagnata da salse leggere o verdure di stagione.
Per questo piatto strutturato e complesso, i sommelier suggeriscono il Pigato, un altro bianco
ligure che, a differenza del Vermentino, offre sentori più ricchi e corposi, con note di erbe
aromatiche e un retrogusto minerale. Il Pigato si abbina bene alla ricchezza del ripieno della cima,
creando un contrasto equilibrato. Le bottiglie di Pigato di qualità si possono trovare in una fascia di
prezzo tra i 12 e i 20 euro, con denominazioni come Pigato Riviera Ligure di Ponente DOC che
sono tra le più consigliate.
Torta Pasqualina e Rossese di Dolceacqua
Un altro piatto della tradizione ligure che non può mancare è la torta Pasqualina, una torta salata
preparata con pasta sfoglia, ripiena di bietole, ricotta, uova e talvolta carciofi. Questo piatto è
legato alla Pasqua, ma viene preparato durante tutto l’anno. La torta è leggera ma saporita,
perfetta sia come antipasto che come portata principale in un pasto informale.
Il vino perfetto per accompagnare la torta Pasqualina è il Rossese di Dolceacqua, un rosso
delicato e profumato, caratterizzato da note di frutti di bosco e spezie. Nonostante sia un vino
rosso, la sua leggerezza lo rende adatto anche a piatti vegetariani o a base di verdure, senza
appesantire il palato. Il Rossese di Dolceacqua ha un prezzo che oscilla tra i 15 e i 25 euro a
bottiglia, con alcuni produttori come Maccario Dringenberg che offrono ottime etichette a prezzi
accessibili.
Il turismo enogastronomico in Liguria offre, quindi, ai visitatori l’opportunità di scoprire una cucina
autentica, fortemente legata al territorio e ai suoi prodotti. La varietà di ricette tradizionali, abbinate
ai vini locali, crea un’esperienza unica che unisce cultura e gusto. Le proposte culinarie liguri, dai
primi piatti come il pesto alla genovese fino ai secondi strutturati come la cima, dimostrano la
ricchezza di una regione capace di soddisfare ogni palato, sempre accompagnate da vini che ne
esaltano i sapori.