La festa di San Nicola di Bari 2024 è uno degli eventi più attesi. La città pugliese, custodisce un tesoro inestimabile: le reliquie del santo venerato in tutto il mondo cristiano. La storia di questo vescovo, trafugato dalla Turchia e portato a Bari nel 1087, è un ponte tra Oriente e Occidente, unendo culture e tradizioni diverse.
San Nicola non è solo un santo patrono, ma un’icona popolare. La sua immagine è presente ovunque a Bari: in murales colorati, su prodotti locali, e persino nelle campagne pubblicitarie. È un punto di riferimento per i baresi, un simbolo di protezione e di speranza.
Festa San Nicola di Bari 2024: una leggenda millenaria
Nato a Patara, in Turchia, San Nicola divenne vescovo di Myra e si distinse per la sua generosità e i suoi miracoli. Dopo la sua morte, le sue reliquie furono trafugate da marinai baresi e portate nella città pugliese. Da allora, Bari è diventata meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.
I baresi celebrano San Nicola due volte l’anno: l’8 maggio, in ricordo della traslazione delle reliquie, e il 6 dicembre, giorno della sua morte. Entrambe le feste sono ricche di tradizioni e rituali, come la processione in mare, la distribuzione della “manna” (un’acqua miracolosa), e la colazione comunitaria con cioccolata calda.
La figura di San Nicola è all’origine del mito di Babbo Natale. La sua generosità e il suo amore per i bambini lo hanno reso un simbolo universale di bontà e di speranza. In molti paesi, San Nicola porta doni ai bambini la notte tra il 5 e il 6 dicembre, anticipando l’arrivo del Natale.
Le reliquie di San Nicola sono custodite nella Basilica a lui dedicata, un capolavoro dell’architettura romanica pugliese. La basilica, con la sua facciata imponente e la cripta che custodisce le reliquie, è un luogo di culto e di pellegrinaggio.
Un patrimonio da tutelare
Il culto di San Nicola è un patrimonio inestimabile per la città di Bari e per l’intera Puglia. Un patrimonio che va oltre i confini regionali e nazionali, unendo popoli e culture diverse.
