Nascosto tra le colline rigogliose e i boschi incantati che circondano Viterbo, si trova un luogo magico dove le fiabe diventano realtà: Sant’Angelo di Roccalvecce, conosciuto come il Paese delle Fiabe. Questo borgo davvero incantevole, una frazione del comune di Viterbo, è diventato celebre grazie a una serie di murales straordinari che decorano le sue strade, ispirati alle storie più amate della nostra infanzia. È un itinerario unico nel suo genere che attira famiglie, appassionati d’arte e turisti da ogni angolo d’Italia, desiderosi di vivere un’esperienza fuori dal comune.
La nascita del progetto: rigenerazione urbana tra arte e fantasia
Il progetto del Paese delle Fiabe prende vita nel 2017 grazie all’iniziativa dei giovani dell’associazione ACAS (Associazione Culturale Arte e Spettacolo). L’obiettivo iniziale era semplice ma ambizioso: rigenerare Sant’Angelo di Roccalvecce, un borgo che, come molti piccoli centri italiani, stava rischiando di scomparire a causa dello spopolamento. Grazie al coinvolgimento della comunità e alla passione degli artisti locali, il borgo è stato trasformato in un vero e proprio museo a cielo aperto, ricco di colori, emozioni e ricordi d’infanzia. L’arte è diventata così lo strumento principale per ridare vita al paese e per attrarre turisti e visitatori.
I murales: un viaggio tra le fiabe più amate
Passeggiare per le strade di Sant’Angelo di Roccalvecce è come immergersi in un mondo incantato. Ad ogni angolo, si è accolti da murales che rappresentano le scene più iconiche delle fiabe classiche. Si parte con Alice nel Paese delle Meraviglie, che invita i visitatori a esplorare questo mondo fiabesco con occhi curiosi e cuore leggero. Cappuccetto Rosso, con il suo iconico mantello, è lì per raccontare la sua avventura nel bosco, mentre Pinocchio e il Gatto con gli Stivali emergono dalle pareti con la loro vitalità, rendendo ogni passeggiata un’esperienza immersiva.
Uno dei murales più suggestivi è quello che rappresenta Hansel e Gretel: la casa di marzapane appare così dettagliata e reale che sembra poter essere assaporata. Ogni opera è un piccolo capolavoro che cattura lo spirito e il messaggio della storia a cui è ispirata, grazie all’uso magistrale dei colori e dei dettagli.
Un’attrazione per tutti: Il turismo culturale e familiare
Sant’Angelo di Roccalvecce, il Paese delle Fiabe, è diventato un’attrazione perfetta per le famiglie, che trovano in questo luogo un modo divertente e istruttivo per avvicinare i più piccoli all’arte e alla lettura. I visitatori di ogni età possono rivivere le loro storie preferite e scoprire nuovi dettagli che non avevano mai notato prima. La ricchezza dei murales trasforma ogni visita in un’esperienza unica, diversa per ogni viaggiatore.
Il borgo ospita anche eventi annuali legati alle fiabe e al mondo dell’infanzia, come spettacoli teatrali, letture animate e laboratori artistici, rendendolo una meta interessante per chiunque desideri immergersi in una realtà alternativa. Il turismo culturale qui incontra il desiderio di evasione e di riscoprire la bellezza delle cose semplici.
Il valore artistico e sociale del progetto
Il Paese delle Fiabe non è solo un’esperienza estetica: rappresenta anche un progetto di rigenerazione urbana e di recupero delle tradizioni locali. Grazie all’arte, il piccolo borgo ha ripreso vita, diventando un simbolo di resilienza per tutta la comunità. Il coinvolgimento degli abitanti è stato fondamentale: molti di loro hanno contribuito alla realizzazione dei murales, partecipando attivamente al processo di trasformazione. Questo ha permesso non solo di recuperare il tessuto sociale del paese, ma anche di creare nuove opportunità economiche attraverso il turismo.
Cosa vedere nei dintorni: alla scoperta della Tuscia viterbese
Se deciderete di visitare Sant’Angelo di Roccalvecce, approfittatene per esplorare anche i tesori della Tuscia. A pochi chilometri si trova il suggestivo borgo di Civita di Bagnoregio, conosciuto come “la città che muore” per la sua posizione fragile e sospesa nel tempo. A meno di 30 minuti di auto potrete anche raggiungere il Lago di Bolsena, un’oasi di tranquillità immersa nella natura.
Non dimenticate di visitare anche la vicina Viterbo, famosa per il suo centro storico medievale e per le antiche terme. Qui potrete scoprire angoli di storia e cultura, come il quartiere di San Pellegrino e il Palazzo dei Papi.
Esperienze di gusto: un viaggio tra i sapori della Tuscia
Un weekend nel Paese delle Fiabe non può concludersi senza assaporare la cucina tradizionale della Tuscia viterbese. Le trattorie locali offrono piatti tipici come l’acquacotta, una zuppa povera ma saporita a base di verdure e pane raffermo, e i pici, una pasta fatta a mano, spesso servita con sughi robusti. Non mancano le specialità a base di carne e selvaggina, tipiche della zona, e i formaggi locali, perfetti da accompagnare con un bicchiere di vino della regione.
Il Paese delle Fiabe di Sant’Angelo di Roccalvecce è una destinazione unica nel suo genere, dove arte, storia e fantasia si fondono per creare un’esperienza indimenticabile. Un luogo che incanta adulti e bambini, e che offre molto di più di una semplice passeggiata: una riflessione sul potere dell’immaginazione e dell’arte nella vita quotidiana. Questo piccolo borgo vicino Viterbo è la meta perfetta per chi è alla ricerca di una fuga dalla realtà e di un’immersione in un mondo di sogni e colori.